La conca di Merano fu in età romana un importante nodo di comunicazione e di scambi sulla Via Claudia Augusta che dalla Padana, lungo la val d'Adige, attraverso la Val Venosta portava ai passi di resia e del Giovo e quindi ai bacini del Reno e del Danubio.
MERANO (forum Mairani) fu fondata, probabilmente, dal conte Alberto III (1190-1253). Alla fine del XIII secolo, grazie a Mainardo II divenne la capitale della contea del Tirolo. Quattro porte-torri si aprivano nella cinta urbana: la porta Venosta, la porta Ultimo, la porta Passiria e la porta Bolzano da cui si giungeva alla piazza della chiesa.
Fu sede della zecca di Tirolo dal 1265 al XV secolo, dotata di propri statuti, subì un rapido declino quando gli Asburgo spostarono la capitale a Innsbruck nel 1420.
Ebbe una svolta decisiva intorno alla metà del 1800, quando divenne una famosa stazione climatica e di cura frequentata dalla migliore società mitteleuropea e russa. Il decollo turistico di Merano (promosso dal sindaco Valentin Haller) fu sancito dall'apertura della ferrovia del Brennero (1867) e quindi dal collegamento ferroviario di Bolzano (1881). Un lussuoso vagone letto univa direttamente Vienna, Budapest e Pietroburgo a Merano.
Ospiti illustri che soggiornarono a Merano: l'imperatrice Elisabetta d'Austria, il re Francesco II di Napoli, Alessandro di Serbia, Rodolfo d'Austria, Stefan Zweig, Franz Kafka.
Con la prima guerra mondiale si concluse il prestigioso periodo del turismo d'elite.
COSE DA VEDERE E DA GODERE: le Terme / Kurhaus - Chiesa di S. Nicolò - Chiesa di S. Barbara - Ippodromo Maia - i Portici - Castello Principesco - Chiesa S. Maria del Conforto (risale al XII sec.) - Chiesa di S. Spirito - le passeggiate lungo il torrente Passirio - il giardino botanico Trautmannsdorf - il Museo del Turismo
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