martedì 19 novembre 2013

Alois Füchsel, l'ultimo "guardiafuoco" di Bolzano

Ci sono professioni che scompaiono nel tempo, grazie alla tecnologia e alla innovazione. Una di queste è senzaltro quella del "guardiafuoco" che si concluse nel 1935 con la morte (all'età di 80 anni) dell'ultimo rappresentante: Alois Füchsel.
Ma qual'era il compito del guardiafuoco?

Sempre con maggiore frequenza si sviluppavano, in città, violentissimi incendi, che distruggevano intere case. Da qui la necessità di avere un "guardiano" che avvisasse tempestivamente - suonando le campane - l'inizio di un incendio.

Venne istituito, così, un servizio di vigilanza con l'aiuto di due uomini, i quali alloggiavano in una stanza a 50 m. di altezza. Da questa altezza i due uomini controllavano l'intera città e i dintorni.

Durante la notte i due guardiafuoco vegliavano a turno: uno dalle 18 alla mezzanotte; l'altro da mezzanotte alle sei. Ogni quarto d'ora il guardiafuoco si affacciava dagli ampi finestroni per scrutare la città e i suoi dintorni.

Se l'incendio si verificava in città veniva suonata la campana maggiore  e veniva posta una lampada rossa in direzione dell'incendio; se, invece,  l'incendio si verificava in periferia veniva suonata la campana piccola e veniva posta una lampada con la luce verde.

Nessun commento:

Posta un commento