martedì 1 ottobre 2013

Val Venosta

Con la fine dell'Impero romano e in particolar modo dal 507 in poi la Venosta conobbe un periodo piuttosto turbolento: entrò inizialmente a far parte della provincia  della Rezia I, controllata dagli Ostrogoti, e nel 536/537 passò sotto l'influenza dei Franchi. Dall fine del VI secolo è probabile un suo controllo da parte dei Baiuvari, alleati a fase alterne con Longobardi e Franchi. Questi ultimi ripresero il controllo diretto della valle sicuramente dal 788, quando Carlo Magno conquistò il ducato di Baviera.
Durante l'età carolingia ha inizio per la valle un periodo di stabilità politica e di ripresa economica e culturale, durante il quale furono edificate  quelle chiese (S. Benedetto a Malles/Mals e San Giovanni a Tubre/Taufers) che hanno reso famosa la Venosta in tutta Europa.
L'interesse dimostrato dai poteri politici nei confronti della valle fu dettato dalla grande importanza  che essa rivestiva a livello geografico e politico-strategico: controllare la Venosta significava infatti  la sicurezza dell'accesso ai bacini del Reno, del Danubio e dell'Adige ....


(Santuari d'Italia: Trentino Alto Adige. La Venosta dalla preistoria al medioevo:geografia e storia di Stefania Lorandi pag. 125, ed. De Luca Editori d'Arte)

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