giovedì 9 maggio 2013

Sepperl, la più famosa sentinella notturna



Si chiamava Josef Untergasser "Sepperl" e prese servizio come sentinella notturna nel 1866 per terminarlo 40 anni dopo. Egli fu tra hli ultimi esponenti di questa corporazione attiva dal XVII secolo, il cui compito consisteva nella vigilanza notturna delle strade (a scongiurare eventuali incendi).

Secondo gli ordinamenti del 1869, i vigilanti o "Tschetterer" dovevano ispezionare la via per Sabiona e castel Branzoll ogni notte prima delle 12 e dopo la mezzanotte e, più esattamente, da lì annunciare ad alta voce le 11 e l'una di notte.
Competeva alla sentinella notturna anche la sepoltura die morti, l'esazione delle tasse e, talvolta, la pulizia delle canne fumarie. Il discreto stipendio che si riceveva per simili servizi non bastava però a compensare l'esclusione sociale che spesso ne derivava.
Il guardiano notturno con la lanterna in una mano e l'alabarda nell'altra, rivestito della pesante cappa ogni sera verso le 10 (alle 9 in inverno) iniziava la sua ronda per le vie della città e ripeteva cantilenando:
"Ponete ascolto al Vostro Signore, dite pure che il martelletto nella torre ha battuto le dieci. Son le dieci: lodate Dio e la Madonna, pregate per le povere anime del Purgatorio, che il Signore Iddio sia loro ognor benigno. Badate al fuoco che non accada sventura alcuna. Sonate son le dieci, lodato sia Gesù Cristo".
A lui fecero seguito nel 1911 Franz Rabanser , Josef Knollseisen, K. Moesslin ed Eustachius Helfer nel 1923.
Nel 1925, con l'introduzione del nuovo ordinamento di polizia, le funzioni del Nachtwachter divennero superflue e la sua "romatica" figura scomparve per sempre.

(Andrea Vitali, Clausa sub Sabione sita)

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