venerdì 15 marzo 2013

Zillertaler Wanderer

Mathias Schmid

Le miniere di Predoi richiamarono molti minatori esperti provenienti dalla Germania riformata, i quali importarono il luteranesimo tra la popolazione della Valle Aurina e della Zillertal.
I fedeli si riunivano nei pressi del maso Ederhof e, malgrado le dure repressioni  da parte dei principi del Tirolo e del principe vescovo di Bressanone (non consentivano al popolo l'adesione a confessioni religiose diverse da quella cattolica), ebbero un buon  seguito di fedeli sia nella Valle Aurina, che nella Zillertal austriaca.
Il fondamento giuridico della presunta innocenza fu cambiato in   presunta colpevolezza determinando che, un semplice sospetto o una delazione, portavano a dure condanne degli accusati.
Malgrado ciò, lo spirito luterano si diffuse tra le classi più umili e affamate della Valle Aurina che continuarono a riunirsi nei pressi del maso Ederhof per ascoltare la "parola riformata".
Nel 1837, a causa delle dure repressioni e le forti pressioni del clero, i luterani locali furono espulsi e costretti all'esilio e all'abbandono delle proprie case.
I luterani esiliati della Valle Aurina e quelli più numerosi della Zillertal furono soprannominati: "Zillertaler Wanderer".

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