Knoller Martin, 1786, la famiglia Gumer-Menz |
Queste famiglie ebbero una posizione di spicco e una cultura che, da radici piuttosto semplici all'inizio del Settecento si affermarono, con un senso di raffinatezza, con una cultura letteraria ma, soprattutto, musicale. Sapevano di avere una città fiorente e sebbero esprimere la loro identità come cittadini di Bolzano e fecero di tutto per avere decoro e una ricca vita culturale.
Mentre i Gumer furono visti come personaggi cupi, misteriosi, un pò ambigui, i personaggi come Melchior Menz erano molto amati. Melchior von Menz era un vero mecenate, aperto e ironico che diede alla città una cultura soprattutto culturale.
Nel Settecento bolzanino vi erano anche delle figure femminili che gestivano, nelle proprie residenze, dei salotti letterari, come la signora von Remich che viveva in un bel palazzo in via della Mostra ed era nota per la sua raffinatezza ed ospitalità.
Altro mecenate bolzanino fu Anton von Remich (Bolzano, 1 ottobre 1768 – Trento, 30 marzo 1838) il quale conseguì la laurea in fisica nel 1784 con il prof. Joseph Stadler presso l'Università di Innsbruck.
vedi anche il saggio di Giuliano Tonini: QUI
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