venerdì 15 marzo 2013

Laces

Menhir di Laces
Laces/ Latsch (5.200 abitanti ca.)  all'imbocco della Val Martello, laterale della Val Venosta che risale ai piedi del Cevedale e della Cima Gioveretto, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Tra l’assolato Monte Sole (o Monte Mezzodì)-Sonneneberg ed il più ombroso e boscoso Monte Tramontana, Laces è immersa tra i frutteti della Val Venosta e della Val Martello.
Laces è anche un interessante centro d'interesse artistico e un perfetto punto di partenza per ogni genere di escursione: sul Monte Sole/Sonnenberg, grazie alla funivia che raggiunge i 1.740 m s.l.m. di San Martino al Monte; sul Monte Tramontana, usufruendo della seggiovia che dalla frazione di Tarres raggiunge gli oltre duemila metri della Malga di Tarres.
Il contrasto tra il Monte Sole stepposo e il Monte Tramontana ricco di conifere è molto evidente.

Durante il restauro del 1992 della chiesa di Santa Maria in Colle (consacrata nel 1020) , fu rinvenuto un menhir databile tra il 3.300 e il 2.200 a.C. 

Un altro importante ritrovamento nel castello Obermontani all'imbocco della Val Martello, è quello di un manoscritto originale del Nibelungenlied dell'anno 1323. Oggi questo pezzo unico viene conservato col nome di Manoscritto dei Nibelunghi Codice I, alla Berliner Staatsbibliothek

La chiesa di Santo Spirito all'Ospedale (dono di Heinrich von  Annenberg), realizzata tra il 1470 e il 1520, con l'altare a portelle del maestro svevo  Jörg Lederer che rappresenta uno dei gioielli dell'Alto Adige. I cicli di affreschi (il giudizio universale, opere di carità, il miracolo di pentecoste, la moltiplicazione dei pani ecc.) risalgono alla prima decade del XVII secolo. Gli altari barocchi laterali e l'organo risalgono al 1741.

La chiesa dei SS. Pietro e Paolo (XII sec.) mostra linee architettoniche che vanno dal romanico al neogotico.

La Chiesa di San Nicolò, in stile romanico, risale al XIV e ospita sul lato sud resti di affreschi ritraenti la crocifissione, San Nicolò e San Cristoforo. Appartenuta al convento di Laces, attualmente è di proprietà del Comune di Laces

La Chiesa parrocchiale di San Michele, nella frazione di Tarres, fu menzionata per la prima volta nel 1214. E' caratterizzata da affreschi romanici ed ornamenti dell'altare risalenti a diversi epoche;

La chiesetta di San Medardo, nella frazione di Tarres, chiamata dagli abitanti del luogo "Sommadorn", fu costruita sopra una fonte sacra di origine preistorica. Menzioniamo per la loro particolarità: l'abside coperto di lastre di pietra, il campanile romanico con ornamenti ad arco e la finestra ad arco a tutto sesto. Sopra il portale laterale è possibile osservare resti romanici della crocefissione del XIII secolo

Il  Castello di Coldrano, la cui costruzione fu iniziata nel 1475 dalla potente famiglia Hendl, divenne una residenza tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. Adagiato sulle pendici del Monte Sole, a 700 metri di altitudine, e circondato da vigneti e frutteti, ospita il centro culturale dell'Alto Adige occidentale, oltre a mostre, conferenze e convegni
 
Il Palazzo signorile Muhlrain, che nel 1580  assunse la forma odierna grazie al Conte di Kleinhans. All'interno è decorato con affreschi e la facciata esterna è di colore rosa. La cappella barocca di Sant'Anna (architettura spagnola) fu costruita nel XVII secolo. Sopra il portale abbellito da colonne risalta un medaglione di marmo bianco, con una Madonna di Gregor Schwenzengast. Il Conte Kleinhans era stato condottiero in Spagna.

Il  Castel Monte Sant'Anna, conosciuto anche come Castello di Laces, è situato sopra al paese a 1000 metri slm. Il castello, risalente al XIII secolo, fu la residenza dei conti von Annenberg ed è tuttora l'unico in tutta la Val Venosta ad essere circondato dall'acqua. Fu quasi interamente distrutto da un incendio nel 1770 e la sua torre fu ricostruita nel 1842. E' una residenza privata.

Castel Montani di Sopra e Castel Montani di Sotto, nella frazione di Morter, dei quali sono sopravvissute le sole rovine.

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