martedì 29 gennaio 2013

I bagni di fieno o fitobalneoterapia

Un tempo lo sfalcio dei prati avveniva con il solo ausilio di falci, rastrelli e carri trainati dai cavalli. Intere famiglie lavoravano dall'alba fino al calar del sole.

Ancor oggi si vedono contadini a svolgere in parte questo faticoso lavoro - senza l'ausilio di macchine -per la forte pendenza del loro terreno.
Agli inizi del '900 all'Heubad di Fiè allo Sciliar, con il supporto medico del dr. Josef Clara, fu aperto con successo uno stabilimento per i bagni di fieno.

Ora come allora, in molte località turistiche, viene svolta questa pratica che consiste nel far stendere l'ospite su un letto di erbe avvolto in un telo e poi viene ricoperto di fieno fino al collo. La successiva fase di sudorazione  dura una ventina di minuti, durante i quali il battito cardiaco aumenta sensibilmente. Dopodichè l'ospite viene fatto riposare su un lettino avvolto da coperte per la "reazione" e si conclude con una doccia rinfrescante.
Il calore e il profumo emanato dalle erbe e fiori hanno un'effetto depurativo e rigenerante!

Nessun commento:

Posta un commento