lunedì 19 novembre 2012

Anton Sepp, un gesuita tra gli indios Guaranì

Questi indios Paraguaiani sono, di natura, come creati per la musica, in modo che apprendono   la tecnica di suonare tutti i tipi di strumenti con sorprendente facilità e destrezza e questo in un   tempo brevissimo”. 


Con poche parole il gesuita descrisse in una lettera quanto talento naturale   vi era negli indigeni delle sue missioni, fornendo addirittura i nomi dei suoi migliori allievi   (Ignacio Paica e Gabriel Quirì divennero grandi costruttori ed esecutori di strumenti musicali).

Antonio Sepp von Seppenburg da Salegg nacque a Caldaro/ Kaltern (Bolzano) il 22 Novembre del 1655,  da Johann Baptist e da Eva Leis von Leimburg.  Suddito austriaco, Anton Sepp (questo il nome con il quale la sua famiglia veniva chiamata   comunemente) fu scelto per la sua bella voce e cantò nel Coro dei Pueri Cantores della Corte   Imperiale di Vienna, dove in quegli anni trionfava la musica italiana. In quello che era allora un   centro musicale di prima categoria Sepp studiò musica arrivando alla padronanza assoluta di  vari strumenti, ma all'età di 19 anni decise di lasciare la promettente carriera per diventare  gesuita. Ritiratosi in meditazione, continuò meticolosamente a studiare ed a specializzarsi nello  “stile moderno” dell’epoca: la composizione di brani esclusivamente strumentali ed   indipendenti dalle esigenze del coro. 

Destinato nel 1689 alle Missioni dell'antico Paraguay egli si  mise in viaggio per Buenos Aires sulla nave “Almiranta”, ed allietò i passeggeri della nave suonando musica nelle principali festività liturgiche durante la traversata dell'Atlantico. Con sè portava un carico importante della Compagnia di Gesù, ovvero strumenti musicali, tra i quali anche un organo destinato a Buenos Aires.   Arrivato a destinazione, (Reducción de los Santos Reyes de Yapeyù che contava 3.000 indios musicisti tra i trenta villaggi che la formavano) il gesuita italiano lasciò letteralmente sbalorditi i suoi confratelli spagnoli quando si mise a costruire un organo con pedaliera !).
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Egli dedicò tutta la sua vita ai suoi amatissimi allievi e non   abbandonò mai più le terre del Paraguay, contribuendo a realizzare parte di quel grandioso  progetto missionario delle Reducción.   
Anton Sepp creò in ogni Reducción una scuola di canto corale, di musica e danza, insegnando   quasi tutti i tipi di strumenti, tra quelli permessi per esecuzioni in Chiesa. 
Insegnò ai suoi Guaranì e selezionò centinaia di cantanti che vennero mandati in concerto nelle città argentine,  brasiliane e uruguaiane. Rimase più di quaranta anni nelle selvagge foreste del Sudamerica e lasciò il suo testimone all'altro grandissimo esponente della musica missionaria: Domenico  Zipoli.  
 

Il missionario tirolese morì il 13 gennaio 1733, nella missione di S. JoséVisse 77 anni,  oltre quaranta dei quali li aveva passati nelle foreste amazzoniche, tra i suoi amatissimi indigeni.   L'immensa impresa musicale missionaria della Compagnia di Gesù, nella quale la musica trovò   tanta importanza decisiva, resistette ancora  mezzo secolo e terminò con l'espulsione dei Gesuiti   da parte del re Carlo III di Spagna da tutti i suoi territori nel 1767.  



 

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