Affresco a Castel Roncolo |
L'obiettivo della mostra è quello di rappresentare il periodo che va dal primo arrivo degli ebrei a Bolzano e Tirolo fino al XVIII secolo.
A differenza delle città dove c'erano le corti : Merano e Innsbruck, o le sedi dei principati vescovili: Trento e Bolzano, gli ebrei vivevano fuori le mura di Bolzano perchè la loro attività era legata al commercio, alla medicina, alle fiere annuali. La loro capacità di parlare e scrivere più lingue straniere, i loro ampi contatti li rendevano dei partner ideali per i commercianti cristiani.
Castel Roncolo può essere considerato un monumento della
storia ebraica grazie all'affresco che mostra degli ebrei mentre
assistono a un nostalgico torneo cavalleresco.
Il committente delle
pitture parietali, Niklaus Vintler, in qualità di più alto funzionario
del Tirolo, aveva ricevuto la responsabilità per gli ebrei di tutta la
regione e voleva renderlo noto anche visivamente nel suo maniero di
prestigio.
In collaborazione con la comunità
ebraica di Merano e con il Museo storico-culturale della Provincia di
Bolzano di Castel Tirolo, dove dal 5 luglio si terranno due mostre che
tratteranno il periodo storico successivo, ossia il XIX e il XX secolo:
«Zachor - Ebrei nel Tirolo meridionale fra Otto e Novecento» e «Hai mai
visto le mie Alpi? Una storia d'amore ebraica».
A base dell’esposizione
bolzanina ci sono tanti documenti inediti: a partire dai protocolli
della giunta della città, ai cosiddetti «Verfachbücher» del giudice
territoriale di Gries e Bolzano, agli atti del magistrato mercantile, a
contratti di matrimonio.
La mostra si conclude il 30 novembre 2012.
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