Dobbiaco divenne un centro commerciale a partire dal XIII secolo, quando il passaggio della Strada d'Alemagna (Venezia-Augusta) fece sorgere oltre alla dogana altre infrastrutture.
Nel 1458 ottenne dal conte Giovanni di Gorizia al concessione di un mercato annuale. Molte erano le risidenze della piccola nobiltà come: castel Herbst, Torre Rossa, Neidenstein (oggi macelleria Strobl), Biedenegg, Wiesenegg.
Fu fino alla I Guerra Mondiale era la località turistica più conosciuta della Val Pusteria. La sua particolare posizione, all'incrocio tra l'Alta Val Pusteria e la Valle di Landro, orientata verso sud, favorì questo sviluppo.
Nel periodo antecedente alla I Guerra Mondiale nacque la colonia alberghiera di Dobbiaco Nuova. Il Grand Hotel rappresenta ancora oggi il simbolo di un importante capitolo della storia alberghiera dell'Alto Adige.
A Carbonin Vecchia/Altschluderbach, in casa Trenker, Gustav Mahler (1860-1911) trascorse le ferie estive negli anni 1908-1910, componendo qui il "Das Lied von der Erde", la Nona sinfonia e l'Adagio della Decima sinfonia incompiuta.
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