
L'imperatore che spesso soggiornava a Castel Roncolo nei periodi della caccia al cinghiale e della vendemmia, aveva qui la residenza urbana, poi trasformata nella sede degli uffici amministrativi relativi ai possedimenti sull'Adige e alla riscossione dei diritti di dogana e dei censi fondiari.
Intorno alla metà del XVII secolo il palazzo fu oggetto di rifacimenti. Alla fine del secolo scorso vi trovò sede il tribunale distrettuale e intorno agli anni Trenta vari uffici dell'amministrazione finanziaria. Nel 1973 è divenuto proprietà della Provincia e dopo la ristrutturazione, il palazzo divenne la sede del Museo Provinciale di Scienze Naturali.
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