Nel 1612 passò al nobiluomo Kaspar von Rosenberg della corte di Massimiliano III, che alla sua morte avvenuta nel 1662 fu seppellito nella cappella fatta costruire in precedenza nell'attigua chiesa di San Giorgio. Egli diede al complesso l'aspetto attuale. A tale scopo chiamò Francesco Lucchese, da poco trasferitosi a Merano da Innsbruck, il quale introdusse nell'architettura del palazzo alcuni elementi manieristici.
La proprietà messa all'asta nel 1630 fu acquistata da Claudia de' Medici moglie di Leopoldo V d'Austria, reggente del Tirolo. La duchessa amò molto il castello, per il quale fece concedere particolari previlegi dal figlio Ferdinand Karl quando le successe nel 1646.
Dopo qaulche anno il castello fu venduto e, attraverso vari proprietari, andò nel 1800 ai Pitsch che lo restaurarono, facendo costruire la cappella in stile neogotico nella torretta orientale. Essi lo affidarono come fondazione Pitsch al parroco di Merano-Maia Alta. Successivamente fu acquistato dai Gogele e dal trentino Antonio Cembran nel 1935.
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