domenica 9 gennaio 2011

il LODEN





Le prime tracce del "loden" si hanno a partire dall'XI secolo. I pastori che abitavano le valli alpine se ne servivano per ripararsi dai lunghi inverni freddi.
La parola LODEN deriva da "lodo" che in tedesco antico significava "balla di lana" o meglio "tessuto grezzo".
Divenne un tessuto alla moda quando di loden Mössmer, fondata nel 1882 a Campo Tures, confezionò un mantello bianco per l'imperatore Franz Josef, così da panno di contadini, con l'aggiunta di lana merinos, divenne tessuto per abiti da caccia e montagna per la nobiltà austroungarica.
Il colore originale grigio divenne così bianco, nero, rosso ed infine verde.

Il procedimento per la realizzazione del loden inizia con la selezione della lana più delicata ricavata dalla tosature delle pecore. Dopo la cardatura e la filatura la lana viene tessuta si ottienen una stoffa grezza che viene compressa e battuta fino all'infeltrimento. Successivamente si procede per la tintura, garzatura, rasatura e pettinatura (che appiattisce le fibre del pelo in unica direzione aumentandone l'impermeabilità).Durante il taglio della pezza, bisogna tenere conto dell'orientamento del pelo che, ovviamente, deve andare verso il basso.

A VANDOIES si può visitare un piccolo museo del loden dove si può assistere alle varie lavorazioni dalla tosatura alla confezione dei capi di abbigliamento.

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