lunedì 10 gennaio 2011

Epifania, la terza notte del fumo

Le giornate di NATALE - CAPODANNO ed EPIFANIA sono chiamate "notti di fumo" perchè si usa fara la benedizione con l'incenso.

Seconda la tradizione contadina, la notte dell'Epifania è ricca di presagi; durante questa notte gli animali iniziano a parlare e a predire il futuro. Il contadino ha il compito di ascoltare con attenzione la voce dei buoi e delle mucche: se ruminano fanno un rumore sordo e quindi si prevede un futuro roseo. Si prospettano, invece, giorni neri se, ruminando, le mucche i buoi singhiozzano.

I protagonisti di questa notte sono i Tre Re Magi (Caspar, Melchiore Balthasar). Tre ragazzini impersonano i Tre Re Magi e si recano di casa, in casa, cantando canzoni sacre per consegnare dei gessetti benedetti alla famiglia che li accoglie.
Il capofamiglia compirà il rito di benedizione e, facendo il giro della casa,
benedirà i quattro punti cardinali con l'incensiere, nel quale bruceranno incenso ed erbe aromatiche. Concluso questo rito utilizzerà i gessetti per aggiornare la formula di benedizione, scritta l'anno precedente, sull'entrata della propria casa e sulla porta della stalla. Modificherà l'anno, mentre rimarranno le iniziali dei nomi dei tre Re Magi.
Le lettere C+ M+ B in realtà non hanno nulla a che fare con le lettere iniziali dei nomi dei tre re Magi poichè il vero significato è "Cristo mansionem benedicat".

Esempio: 20*C.M.B.10


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