sabato 30 ottobre 2010

Schnaps o grappa?


L'etimologia del termine "Schnaps" ci porta nella Germania del nord ma, più precisamente, in Olanda, dove si è scoperto che il termine "Schnaps" deriva dal termine olandese Schnap(p)s.
Il termine è approdato naturalmente anche in Alto Adige, ed oggi non c’è parola più appropriata per indicare l’acquavite.
In verità sarebbero stati gli arabi ad aver inventato l’acquavite. Gli arabi, in effetti, erano veri esperti della distillazione, l’arte che prevede la separazione di vari componenti dei liquidi grazie al processo d’evaporazione. In questo modo producevano essenze che racchiudevano tutti i profumi dell’Oriente.
Un giorno decisero di distillare uva fermentata ed il risultato fu un distillato dal profumo sconosciuto.
I “produttori” assaggiarono la bevanda dal gusto piacevole e dopo aver bevuto un paio di volte si addormentarono pacificamente. Al risveglio si chiesero stupiti “Ma cosa abbiamo mai prodotto?“ Uno degli uomini rispose: “Alkuhl!“ che in arabo signifi ca “dimenticato“!
Era nato lo “Schnaps“ e con lui il termine “alcol“; altre fonti invece, attribuiscono agli egizi il primo utilizzo dello “Schnaps”.

Il suono onomatopeico della parola “Schnaps“ ricorda il termine tedesco “Schnappen“ e già nel 18° secolo l’associazione riportava alla mente un “sorso veloce“. Un sorso che in Alto Adige si
associa alla bevuta in alta montagna oppure ad un veloce grappino per stimolare la digestione.
Il pezzo forte tra le grappe altoatesine è la “Treber”, una grappa ottenuta dalla distillazione di vinacce.
La denominazione protetta dell’acquavite locale è “grappa“.

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