Martin Knoller (1725 - 1804) noto pittore che amò tanto l'Italia, abitò a Roma e a Milano.
Tra i suoi maestri più significativi fu Paul Troger con il quale andà a Vienna e Salisburgo. Nel 1755 si recò a Roma dove subì l'influsso al classicismo, soprattutto negli affreschi. Nelle sue opere si posiziona tra il rococò, barocco e il classicismo.
Suo più grande mecenate fu Carlo Giuseppe von Firmian, ministro plenipotenziario di Maria Theresia d'Austria in Lombardia. Lo stesso Knoller sposerà una donna milanese, figlia di un commerciante, e qui si stabilirà diventanto professore all'Accademia delle Belle Arti.
Nelle opere di Knoller si trovano di frequente gruppi di figure, in cui quella principale si trova chiaramente in primo piano. Tipica dell'artista è una freschezza e varietà di colori, che si riconosce soprattutto nei panneggi luminosi. La pittura barocca consiste volentieri nella rappresentazione di gruppi di figure in movimento, nei quali il singolo tende ad annullarsi, ma in Knoller prevale l'individuo. Nelle sue opere egli tende ad un rigido classicismo: i colori sono meno potenti, le figure spesso un po' allungate, la composizione chiara e ben ordinata. Gli manca il pathos barocco. Nelle sue architetture è un maestro della prospettiva. Nelle figure predilige angoli visuali e atteggiamenti non banali. Bellezza significa per lui chiarezza nel colore e nella raffigurazione.
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