domenica 27 giugno 2010

la strada degli imperatori e la Val d'Isarco

Non lontano dalla chiesa di San Ingenuino di Barbiano, si conserva un tratto della strada selciata e incassata tra le alte sponde murate a conci di pietra denominata "via dei re e degli imperatori" che, attraverso l'altopiano del Renon, collegava Bolzano a Colma (Barbiano) prima che venisse aperta la "via a valle", costruita dal commerciante Kuntner.
Già frequentata in epoca preistorica, usata dai Reti (che abitavano in Alto Adige, Nord Tirolo e nell'Engandina) che collegava - più rapidamente della Via Claudia Augusta Veldidena (Wilten presso Innsbruck) e Augusta Vindelicum. A Fortezza vi si innestava la strada proveniente da Aquileia attraverso la val Pusteria.
Negli itinerari di età romana, nella val d'Isarco sono attesate, dopo Pons Drusi a Bolzano, le stazioni stradali di Sublavione (Colma/Ponte Gardena), Vipitenum, Sebatum (S. Lorenzo di Sebato) e Littanum (S. Candido).
Il cristianesimo si diffuse nel IV e V secolo.
Divenne la via dell'ambra (proveniente dallo Jutland) , tale tracciato divenne un percorso secondario nella prima età imperiale, quando i due centri furono collegati con la strada sul fondovalle.
Nel 565 viene descritto il cattivo stato delle strade e l'abbandono dei centri a valle dal poeta Venanzio Fortunato da Revella (Francia).
Nell'VIII sec. la parte bassa della valle dell'Isarco non poteva essere percorsa. Si utilizzò l'antico percorso romano che passava per l'altopiano del Renon. La strada, l'unica che assicurava le comunicazioni da e per il Brennero, fu assai frequentata per tutto il Medioevo sostituendo - come importanza - la via Claudia Augusta romana che collegava Ostiglia e l'Altinate con il confine danubiano.
Con la costruzione del 1314 della strada "bei del Eisak zwischen Botzen und Trostpech"(Trostburg, sopra Ponte Gardena) promossa dall'imprenditore Heinrich Kunter, la via del Renon perse importanza.
La "via dei Re e degli Imperatori" divenne fondamentale per il passaggio dei Re e Imperatori del sacro Romano Impero diretti a Roma per farsi incoronare dai Papi (ben 50 imperatori transitarono, da qui il nome), ma da questa arteria passarono i Crociati (1097-1272) diretti a Venezia per l'imbarco verso Gerusalemme, i pellegrini diretti a Roma, i poeti e trovatori, i soldati, gli artisti, i commercianti (commercio tra Augusta e Venezia) , i minatori e ... la peste!

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