venerdì 16 aprile 2010

Michael Pacher

Michael Pache, pittore e scultore, nasce intorno al 1435 a Brunico e muore a Salisburgo nel 1498. È considerato uno dei maestri più importanti del Quattrocento austriaco, vero punto di contatto tra l' arte nordica e costruzione prospettica di tipo rinascimentale italiano. Partito dallo stile dei maestri sudtirolesi, intorno al 1450 Michael Pacher risente dell'influsso di Hans Multscher di ULma che lavorava a Vipiteno (famoso altare a portelle) e della scuola del nord Italia con Jacopo Bellini (anche se raramente si riscontra il famoso colorismo veneto), Andrea Mantegna (una nuova concezione spaziale) e forse Donatello che segneranno la sua produzione.
Da tali considerazioni emerge un maestro che poco per volta conferisce alle sue composizioni una solidità plastica ed una forza espressiva colma di umanità, cose queste alquanto sconosciute alla tradizione germanica. La passionalità dei gesti espressivi che troviamo nelle sue figure, sia pittoriche che plastiche, denota come sia riuscito ad assimilare le esperienze dei grandi maestri del tempo. Possiamo dire, in pratica, che in lui convivono le correnti più opposte, come la logica latina ed il lirismo compassato dell'anima nordica.

Rientrato a Brunico, dove ottenne la cittadinanza e il titolo di maestro d'arte, si sposò con Ottilia, da cui ebbe almeno un figlio, Hans, che seguì le sue orme come artista, e una figlia, Margarethe. Tra gli allievi della sua scuola vi fu anche un Friedrich Pacher, artista di valore.

Le sue opere più conosciute sono:
- il Flügelaltar di San Lorenzo a San Lorenzo di Sebato vicino a Brunico,
- il Flügelaltar di Maria nella vecchia parrocchiale di Gries a Bolzano
- il Pacher Altar di Sankt Wolfgang im Salzkammergut ecc. ecc.

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