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lunedì 8 marzo 2010
Bianca Maria Sforza - Un matrimonio prestigioso e infelice
Bianca Maria Sforza (Pavia 1472 - Innsbruck 1510), figlia secondogenita di Galeazzo e Bona di Savoia, fin dalla nascita il padre aveva pensato ad una buona sistemazione e l’aveva promessa a diversi principi. Filippo I di Savoia, primo nobile scelto, era morto diciassettenne, nel 1482 era fallito anche il matrimonio con Giovanni, figlio naturale di Mattia Corvino, aspirante alla corona di Ungheria.
Nel 1494 fu data in sposa per procura dallo zio Ludovico il Moro all’imperatore Massimiliano I (rimasto vedovo di Maria di Borgogna e molto più vecchio di lei) con la spropositata dote di trecentomila ducati, ai quali se ne dovettero aggiungere altri centomila come tassa d’investitura.
Ludovico il Moro ambiva infatti ad ottenere dall’Imperatore l’investitura sul ducato di Milano e Massimiliano dall’alleanza matrimoniale sperava di assicurasi i territori dell'Italia settentrionale e il finanziamento per le sue spedizioni militari.
Dopo una memorabile festa di nozze, la sposa partì alla volta di Innsbruck, attraversando la Valtellina e il Passo dello Stelvio: accompagnata da un corteo di dame e gentiluomini tra i quali, forse, anche Leonardo da Vinci , che ne avrebbe tratto le proprie impressioni sulla Valtellina, fece tappa a Como, Bellagio, Gravedona, Morbegno, Sondrio e Bormio e valicò lo Stelvio.L’Imperatore non fu mai innamorato di Bianca Maria, che trascurò e dalla quale non ebbe figli.La giovane Imperatrice non partecipò mai alla vita politica e preferì vivere nei vari castelli imperiali, soprattutto in Tirolo, circondata da una piccola corte di fedeli nobili milanesi e “protetta” (o piuttosto sorvegliata) dagli emissari del Moro, verso i quali con il passare del tempo mostrò un’acuta insofferenza. Il suo ruolo acquisì un certo rilievo solo nell’ambito dell’alleanza tra suo marito e lo zio Ludovico, del quale accolse e ospitò i figli, dopo che, sconfitto e scacciato da Milano, fu messo in prigione dai francesi.
Per ricordare il loro matrimonio, Massimiliano fece ornare la Neuer Hof di Innsbruck con il “Goldenes Dachl” (Tettuccio d'oro), una loggia il cui brillantissimo tetto è formato da oltre 2.500 piccole tegole di rame dorate ....
Con il matrimonio Massimiliano I intendeva contrastare i diritti ereditari delre di Francia sul Ducato di Milano, formalmente ancora dominio imperiale.
Il re di Francia era discendente diretto di Valentina Visconti, sorella dell'ultimo duca di Milano.Ebbe il suo peso anche l'enorme dote promessa da Galeazzo Maria Sforza: 400.000 ducati!
Per denaro un Asburgo, re e imperatore germanico, accettava di sposare una mezza plebea tre volte "imbastardata", giacchè il bisnonno di Bianca Maria, il capostipite degli Sforza - Muzio Attendolo - non era di origine nobile e aveva sposato una figlia naturale di un Visconti. Il nonno di BiancaMaria, Francesco I Sforza, era un figlio naturale di Muzio.
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