sabato 19 dicembre 2009

Sarentino e la sua valle

Il gruppo montuoso delle Alpi di Sarentino è nettamente circoscritto a est dalla Val d'Isarco e dalla Val Giovo e a ovest dalla Val d'Adige e dalla Val Passiria. Solo la parte settentrionale della catena presenta caratteristiche tipiche dell'alta montagna e si snoda a forma di ferro di cavallo dal Picco Ivigna a ovest fino alla Punta di San Cassiano a est. Verso sud i Monti Sarentini degradano in vasti altipiani: a ovest il Tschoegglberg con i paesi di Avelengo, Verano, Meltina e San Genesio; a est l'estesa alpe di Villandro, che scende fino all'altipiano del Renon.
Lunico accesso alla Val Sarentino è attraverso la gola di porfido che la collega a Bolzano. Proprio questo difficile accesso al traffico ha consentito alla valle, nonostante la sua vicinanza al capoluogo, di mantenere meglio, rispetto ad altre valli, l'integrità del suo paesaggio, della sua tradizionale economia contadina e dei suoi costumi. Il comune di Sarentino è, per estensione, il più grande comune dell'Alto Adige; comprende ben 28 frazioni!
Sopra l'abitato di Sarentino si erge il possente castello della dinastia Reinegg, unico bastione feudale di questa autarchica terra contadina. Allo stretto imbocco della valle subito dopo Bolzano si incontra invece una miriade di castelli: Runkelstein, Ried, Wangen, Fingell, Rafenstein.
  • San Martino/Reinswald nota soprattutto per le piste da sci e slittino, mentre a Pennes/Pens piste per il fondo
  • Chiesa di San Valentino, sita ad una altezza di 1256 metri sul monte Ganda, con affreschi romanici e con l'abide rotonda del XII secolo. E' una delle opere più significative della valle e della provincia. I prestigiosi affreschi all'interno risalgono al periodo gotico: Cristo con i 4 Evangelsiti, sull'arco Caino e Abele, di fianco l'Angelo dell'Annunciazione e San Gregorio. La parete sottostante è ornata dalle teste degli apostoli.
  • Chiesa gotica di San Cipriano con gli affreschi che risalgono alla "Scuola di Bolzano" del 1370 che raccontano le storie di S. Cipriano e S. Giustina. Gli affreschi di S. Sebastiano risalgono al XIV secolo.
  • Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta con camapnile del XII secolo. L'interno è scenografico in stile neoromanico-classicistico (1866-1876).
  • Chiesa di S. Nicolò a Valdurna con un sorprendente ciclo di affreschi quattrocenteschi della "scuola di Bolzano, raffiguranti un Cristo benedicente,i simboli degli Evangelisti, figure degli Apostoli sulle pareti laterali, le Vergini stolte e savie e scene della vita di S. Nicolò. Le scene del martirio di San Vito dietro l'altare. Molto bello il piccolo cimitero che la circonda, con le tipiche croci in ferro battut, tanti fiori e "panorama" sul lago!


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